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Cambiare i pensieri chimicamente

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Albersan
view post Posted on 23/6/2014, 15:28




Caro pietro ,
torno a scriverti.L'ultima del mio psichiatra che mi ha lasciato alquanto perplesso:"possiamo cambiare i pensieri chimicamente!".Tutto è iniziato con strani mal di testa e tensioni lungo la schiena e mancanza della sicurezza che avevo prima.
Dopo l'esperienza con il cymbalta di cui già ho scritto ho cambiato vari psichiatri cambiando varie cure.
Mi han prescritto l'olanzapina spacciandola per un medicinale per far dormire,sono arrivato a 2 compresse più mezza di mirtazapina e compendium al bisogno,risultato uno zombie affamato di qualsiasi cosa,passando da letto alla tavola e facendomi perdere il lavoro.Le visite si svolgevano con me in uno stato confusionale cercando di spiegare al dottore tutti i sintomi,che con molta freddezza aumentava le dosi,affermando che si trattava di "dosi pediatriche",e soldurante l'ultima visita scoprii che per lui non si stava curando la depressione ma un disturbo ossessivo compulsivo!
Con l'ultimo psichiatra sono passato ,per curare la depressione,a 200mg di zoloft,con cui i primi tempi non riuscivo a stare fermo aumentando mole di pensieri in maniera invasiva.
Ho ripreso a bere e fumare,mi sento la testa vuota,ritardato,vita sociale e familiare azzerata,libido idem,ed ogni mattina alzarsi e' una tragedia.
A dire il vero non credo che lo stile di vita da te promosso pur rispettandolo completamente possa aiutarmi a riprendere in mano la mia vita.

Grazie.

Inviato da iPhone
 
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Pietro Bisanti
view post Posted on 7/7/2014, 10:26




Ciao Albersan,
vedo che il tuo psichiatra si diletta sempre di più a giocare al piccolo chimico.

Pensavo di averle viste e sentite tutte, mentre ciò che mi scrivi mi fa capire quanto il loro delirio di onnipotenza sia senza limiti.

Questo "professionista" si è mai chiesto se le tue manifestazioni psichiatriche possano avere una base organica/fisica/ambientale/alimentare?

Questo "professionista" si è mai chiesto che cosa siano esattamente i farmaci che va a prescrivere?

Questo "professionista" non si rende conto che durante i vostri "colloqui" tu sei completamente rincretinito?

Come dico sempre, non sono un dottore, non curo nessuno, non faccio diagnosi, non prescrivo nulla e ben me ne guardo dal farlo.

Ma anche un cieco capirebbe che andando avanti così ti stai scavando la fossa da solo, e che non ne uscirai mai.

L'art. 32 della Costituzione Repubblicana ti permette di prendere in mano la tua salute, e di decidere se e che farmaci assumere.

Puoi pensare che lo stile di vita da me promosso non serva a nulla, ma, permettimi di dirlo, il parere di questo piccolo uomo è che alcol, sigarette e farmaci che ti trasformano in uno zombie impotente e sempre affamato non potranno mai portare nulla di buono nella tua vita.

Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.
 
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Lux91
view post Posted on 18/8/2014, 21:55




Ciao Albersan,
so cosa stai passando e voglio cercare di darti un minimo di coraggio in questo INFERNO. Posso parlare per esperienza personale.
Sono un ragazzo di 23 anni, e il mio calvario è iniziato all'età di 5 anni.
Mi hanno diagnosticato a 5 anni la cosiddetta "Sindrome di Tourette", ossia presenza di tic nervosi incontrollabili dal mattino alla sera che oltre a toglierti energia fisica e mentale ti ostacolano in tutte le azioni che fai. Ma non mi dilungo in ciò, anche se ce l'ho tutt'ora.
Il punto è che all'etò di 5 anni è iniziato il mio calvario "psicologico", ossia ho sempre avuto difficoltà ad avere relazioni con gli altri, ad avere una ragazza e la mia personalità invece che svilupparsi con gli anni piano piano è scesa sotto zero (non potevo neanche raccoglierla con scopa e paletta perchè era andata proprio sotto terra ;-).
Ho preso quindi psicofarmaci da quando avevo 5 anni, non dosi massicce, piuttosto leggere, ma comunque per tutta la mia vita sono stato intossicato da questa MERDA.
Il fatto è che per vari miei problemi personali, stress forte continuo per tre anni di seguito (sempre per miei altri personali problemi) arrivai alla situazione in cui ero alcuni mesi fa; mi piacerebbe raccontarvela, è perfino simpatica :-)

Non so quale sia stato il fattore scatenante, ovvero ci sono molte ipotesi (ma non è quello l'importante), ma il fatto è che una sera mentre stavo preparando un esame universitario, andai da mio padre e gli dissi: "PAPA' NON SO PIU' PARLARE".

E ora mi chiedo "ma come diavolo avrò fatto a dirglielo se non riuscivo a parlare??" ;-)

Da quella sera iniziò il mio PERCORSO. Ho passato quasi un anno e mezzo di PURO INFERNO. Vi posso assicurare che ogni esagerazione che possiate dare a questo mio racconto non sarà mai così spaventosa quanto provarla sulla propria pelle.

Ora posso dire che da quel momento iniziarono a balenarmi in testa pensieri ossessivi sul fatto che io non riuscivo a parlare:cioè il mio linguaggio era sempre uguale,ma avevo pensieri ossessivi sul fatto che non capivo come controllare il mio linguaggio, non riuscivo a sapere come diavolo dovessi fare per parlare! Mi era nata una ossessione di iper-controllo di tutte le mie facoltà: non capivo come facevo a parlare, a capire quello che gli altri mi dicevano, ad ascoltare la televisione, a leggere. NULLA. Ah già, NON RIUSCIVO NEMMENO PIU' A PENSARE. "ahahaha ma questo ci sta pigliando tutti per il C***!!!" Vi assicuro che è tutto vero.
Mi sono annullato completamente, non ero più capace di reagire, perchè mettevo in discussione ogni mia capacità, figurarsi che non riuscivo neanche a mettere insieme un pensiero (perchè mentre provavo a pensare, il mio pensiero andava a cercare di capire come facevo a pensare... lo so è un po' complicato :-)
Ovviamente pensavo di avere un tumore al cervello e ogni altra disgrazia che potesse essermi capitata.
Da li iniziai i vari ricoveri in pronto soccorso girai psichiatri su psichiatri, sono andato anche dal famoso farmacologo dr. Lorenzetti (non so se qualcuno lo conosce), fui ricoverato 2 settimane in ospedale nel reparto di psichiatria dove mi imbottirono di MERDA, pensai di essere pazzo, mi aumentarono gli psicofarmaci perchè secondo loro non bastavano... non andava bene uno perchè mi stava facendo venire l'ulcera allo stomaco: perfetto, ne aggiungiamo un altro che ti "protegge lo stomaco". Non ti funziona un farmaco? NON TI STA FACENDO ASSOLUTAMENTE NIENTE? perfetto, ti TRIPLICHIAMO la dose. Ah, hai anche l'ansia... davvero ce l'hai tutto il giorno? Ma dai... non riesci neanche ad alzarti dal letto e urli dal mattino alla sera per i DOLORI FISICI provocati dall'ansia? Proviamo così: ti aggiungo un po' di Xanax (forse gocce di "En" non mi ricordo) che ti rincoglionisce un po'... magari ti fa passare anche l'ansia! Aspetta però... magari ti aggiungo ancora un pizzico di questo neurolettico, a basso dosaggio non ti preoccupare, che però potenzia l'effetto di altri farmaci. ECCO, LA RICETTA PER LA TUA MORTE E' PRONTA.

Iniziai ad avere dei dubbi che quei farmaci facessero davvero qualcosa, poichè non riscontravo nessun miglioramento, SOLO EFFETTI COLLATERALI. PESANTISSIMI. Non bastavano le mie ossessioni che mi avevano ammalato completamente, no, dovevo annullarmi anche fisicamente. Ma forse è stata la mia FORTUNA. Se quel veleno mortale avesse avuto un qualche effetto sui miei pensieri probabilmente non avrei mai deciso di smetterli.

Concludo brevemente.

Dagli psichiatri passai agli psicologi, tanti, poi passai alla medicina alternativa, alle varie medicine energetiche (forse per alcuni sto parlando arabo) Magari potranno anche essere c*****e, ma ho incontrato gente che praticava questa "medicina alternativa" che sinceramente ne sapeva di più di tutti i vari psicologi. Da li è partita la mia ripresa. Piano piano, facevo un mezzo passo di miglioramento e poi avevo la ricaduta. Ricaduta su ricaduta, crisi su crisi, ancora ricadute su ricadute, crisi su crisi. Fino a che arrivai dove sono ora.

Non sono ancora completamente guarito ma ci sono vicino.

Le cose che posso dire che mi hanno aiutato?

-Eliminare COMPLETAMENTE ogni singolo farmaco. Scalando, gradualmente. Non solo gli psico-farmaci, ma anche le varie aspirine, antidolorifici e tutte le varie medicine "innocue" che prendiamo regolarmente.

- Alimentarmi "correttamente": premetto che sul tema alimentazione c'è tanta di quella disinformazione VOLUTA che fa spavento. Comunque ho iniziato ad eliminare: CARNE, FORMAGGI E DERIVATI, ZUCCHERO, OGNI SORTA DI MERENDINE, BISCOTTI ETC., TUTTA LA ROBA CONFEZIONATA, TUTTA LA ROBA CHE CONTENEVA CONSERVANTI, COLORANTI E SOSTANZE SINTETICHE AGGIUNTE. Sto piano piano introducendo nel mio corpo frutta e verdura BIOLOGICA, o presunta tale. Informatevi, velo dico col cuore, su un pilastro della vostra salute come l'alimentazione. Comprate libri, cercate su internet, youtube su qualsiasi mezzo di informazione "libero".

-Bere 2,5-3 litri di acqua al giorno. Ciò vuol dire acqua, non vino, non birra, non caffè, non grappa, non succhi di frutta comprati al supermercato, non cocacola etc. ACQUA!

-Cercare volutamente il contatto con la natura.

-Respirare almeno tre volte al giorno per dieci minuti (30 min totali) aria pulita: ciò vuol direi in mezzo alla natura, in un bosco, o almeno dove ci sia un albero. Vi aiuta a disintossicarvi (la respirazione è uno dei mezzi principali con cui il corpo elimina le tossine. Poi c'è la pipì, perciò bere tanta acqua.)

-fare movimento fisico. Oltre che ad ossigenare bene tutte le cellule, l'attività fisica permette al sistema linfatico di lavorare correttamente: esso, che ha la funzione di eliminare le tossine dalle cellule, non ha una pompa (come il cuore per il sistema circolatorio); bisogna quindi muoversi per far funzionare bene il nostro sistema linfatico.

-eliminare la televisione. questa è stata una mia scelta, discutibile per carità, ma eliminate almeno i notiziari in TV. questo perchè le emozioni giocano un ruolo molto importante sul funzionamento del sistema immunitario. E' stato dimostrato scientificamente che le emozioni positive aumentano l'efficacia del sistema immunitario, quelle negative l'abbassano e di parecchio. Informatevi.

-leggere, libri stimolanti, che mi potessero aiutare ad uscire o a pensare diversamente. Quando sei immerso nel tuo inferno difficilmente vedi le cose da un altro punto di vista.

Queste sono le principali cose che hanno migliorato la mia situazione notevolmente senza particolare sforzo. Poi c'è stato e c'è ancora tutto il lavoro su me stesso, sulle mie paure, i miei pensieri limitanti, le mie "certezze". Quello è il lavoro più difficile.

PERCHE' HO SCRITTO QUESTO POEMA???

Perchè ho voluto dare dimostrazione che anche dalle situazioni "impossibili", come reputo la mia di qualche tempo fa, se ne può uscire, SEMPRE. Senza l'OSTACOLO dei farmaci, poichè non è un aiuto. Le disgrazie possono essere superate, gli incidenti possono essere superati, le crisi devastanti possono essere superate. TUTTO PUO' ESSERE SUPERATO.

Hai sempre la scelta: vuoi provare a fare qualcosa, a lottare, per provare ad uscirne, o preferisci lasciarti andare, provare il suicidio?
Puoi scegliere. LO SO SONO PAROLE FORTI. Io Ho scelto di reagire. E vi ho dimostrato che ce l'ho fatta. E se ce l'ho fatta io che sono un ragazzo giovane, che ha passato quelli che dovevano essere i migliori anni della sua vita all'inferno, potete farcela anche voi. TUTTI.

E CIO' CHE NON TI UCCIDE TI RINFORZA. Io sono letteralmente rinato.

E posso finalmente iniziare a godermi la vita.

Coraggio.

Alessio
 
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Pietro Bisanti
view post Posted on 19/8/2014, 12:41




Alessio, che dire?

Non aggiungo altro. Una testimonianza strafosferica.

Grazie di cuore

Pietro Bisanti
 
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Lux91
view post Posted on 19/8/2014, 22:12




Lo faccio col cuore.

Spero vivamente che possa essere d'aiuto la mia testimonianza, anche solo come "faro della speranza".

Volevo aggiungere una mio personale parere.

Perchè, a mio avviso, si casca nella trappola degli psicofarmaci?

Quando ti succede qualcosa di brutto, la tua prima reazione è di uscirne il prima possibile. Cosa fai? Vai dal medico. E il medico, iIGNORANTE, cosa fa? Ti manda da un altro medico, uno "specialista". E costui, cosa fa? Siccome è stato addestrato, ha studiato all'università, sui libri, che queste "medicine" aiutavano il paziente, lui le prescrive perchè è autorizzato a farlo. E' l'unica cosa che può fare. Ma non perché le abbia provate lui stesse, abbia riscontrato i "risultati".. ma solo perchè le ha studiate sui libri. E magari per allontanare qualche dubbio sulla loro efficacia gli è bastato andarsi a vedere qualche statistica su qualche rivista scientifica. Lo psichiatra non fa altro che "riconoscere" un sintomo e prescriverti una medicina. STOP.

Da questo presupposto, volevo far partire una critica "costruttiva".

TUTTI I SINTOMI PSICHICI, almeno che non abbiate subito una lesione cerebrale, sono il risultato accumulativo di eventi negativi, magari di anni o decenni di eventi negativi. Tutto sta nel fatto che se nella vostra vita non avete avuto eventi positivi che abbiano bilanciato gli eventi negativi,creando una sorta di equilibrio, si avrà un effetto cumulativo di stress che il vostro corpo non riesce più a tollerare fisicamente, emotivamente. Allora il vostro corpo che fa? Siccome è un sistema PERFETTO, crea da solo un disturbo che si auto-penalizza.

MA PERCHE' MAI IL MIO CORPO SI DOVREBBE AUTO-SABOTARE?

Pensateci un attimo. Se io per anni ho avuto un carico emotivo negativo al limite della sopportazione, anno dopo anno l'effetto cumulativo è diventato insopportabile. (Lo si può vedere da un punto di vista fisico: le emozioni sono causate da sostanze chimiche prodotte dal cervello, chiamate "neurotrasmettitori". Questi neurotrasmettitori vengono recepiti in altre aree del cervello, le quali immettendo in circolo altre sostanze chimiche innescano tutta una serie di reazioni fisiologiche tipiche delle emozioni: iperventilazione, irrigidimento, piacere -per le emozioni positive-, etc.
Le sostanze chimiche che causano emozioni negative (paura, rabbia etc.) se non risolte (ciò vuol dire che non si è riusciti ad interpretare l'evento che ha causato tali emozioni, quindi esse continuano ad esistere anche dopo l'evento, magari solo ricordandolo), si trasformano in vere e proprie tossine, dannose per l'organismo. Da qui l'effetto cumulativo delle tossine che il corpo non riesce più a sopportare).

Quindi, se tu non riesci a gestire da solo le tue emozioni, il corpo è costretto a CREARE qualcosa che ti allontani dalla fonte di stress, qualcosa che non ti faccia magari andare al lavoro (una possibile fonte di stress), e la manterrà fintanto che tu non risolverai interiormente la tua questione che ti creava stress. (perdonare un amico, dimenticare il nostro ex fidanzato che ci ha lasciati, ACCETTARE la morte di un genitore, etc etc.)

Detto ciò, volevo sottolineare che l'assunzione di farmaci rappresenta la soluzione più facile presa da persone (come me all'epoca) che, indebolite fino al midollo (vedi alimentazione scorretta, vedi intossicamento, vedi IGNORANZA), non hanno la forza per prendersi la responsabilità della propria salute. E nessuno può accusare nessun altro di aver assunto psicofarmaci perchè "ha un carattere debole"o "si fa troppi problemi" o "è un ragazzo troppo sensibile". Era l'unica via accessibile in base alle proprie conoscenze, al proprio stato fisico ementale del momento. NON SENTITEVI IN COLPA.

Concludo dicendo che SENZA OMBRA DI DUBBIO GLI PSICOFARMACI NON SONO LA SOLUZIONE AI VOSTRI PROBLEMI PSICOLOGICI. Potrebbero darvi un aiuto iniziale (cosa che io per fortuna non ho sperimentato), ma per risolvere il vostro problema dovete lavorare su voi stessi, sulle vostre emozioni, analizzare la\le possibile\i situazione\i della vostra vita che vi hanno portato in questa situazione. Magari con l'aiuto di psicologi o altri terapeuti, ma che non siano PSICHIATRI.

E sappiate un' altra cosa. Se vi concedete il "lusso" di prendere inizialmente gli psicofarmaci sappiate che per uscire dalla vostra situazione lo sforzo necessario sarà enormemente maggiore. ENORMEMENTE.

Vorrei scrivere tante ma tante di quelle cose che potrebbero davvero aiutare la gente ad uscire da problemi simili, perchè ci sono passato in prima persona e ci sto ancora passando, ma mi ci vorrebbero giorni e giorni di scrittura di "poemi" come questo. ;-)

Con calma probabilmente lo farò.

Buonanotte.
 
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4 replies since 23/6/2014, 15:28   667 views
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