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Cambiare i pensieri chimicamente

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Lux91
view post Posted on 19/8/2014, 22:12 by: Lux91




Lo faccio col cuore.

Spero vivamente che possa essere d'aiuto la mia testimonianza, anche solo come "faro della speranza".

Volevo aggiungere una mio personale parere.

Perchè, a mio avviso, si casca nella trappola degli psicofarmaci?

Quando ti succede qualcosa di brutto, la tua prima reazione è di uscirne il prima possibile. Cosa fai? Vai dal medico. E il medico, iIGNORANTE, cosa fa? Ti manda da un altro medico, uno "specialista". E costui, cosa fa? Siccome è stato addestrato, ha studiato all'università, sui libri, che queste "medicine" aiutavano il paziente, lui le prescrive perchè è autorizzato a farlo. E' l'unica cosa che può fare. Ma non perché le abbia provate lui stesse, abbia riscontrato i "risultati".. ma solo perchè le ha studiate sui libri. E magari per allontanare qualche dubbio sulla loro efficacia gli è bastato andarsi a vedere qualche statistica su qualche rivista scientifica. Lo psichiatra non fa altro che "riconoscere" un sintomo e prescriverti una medicina. STOP.

Da questo presupposto, volevo far partire una critica "costruttiva".

TUTTI I SINTOMI PSICHICI, almeno che non abbiate subito una lesione cerebrale, sono il risultato accumulativo di eventi negativi, magari di anni o decenni di eventi negativi. Tutto sta nel fatto che se nella vostra vita non avete avuto eventi positivi che abbiano bilanciato gli eventi negativi,creando una sorta di equilibrio, si avrà un effetto cumulativo di stress che il vostro corpo non riesce più a tollerare fisicamente, emotivamente. Allora il vostro corpo che fa? Siccome è un sistema PERFETTO, crea da solo un disturbo che si auto-penalizza.

MA PERCHE' MAI IL MIO CORPO SI DOVREBBE AUTO-SABOTARE?

Pensateci un attimo. Se io per anni ho avuto un carico emotivo negativo al limite della sopportazione, anno dopo anno l'effetto cumulativo è diventato insopportabile. (Lo si può vedere da un punto di vista fisico: le emozioni sono causate da sostanze chimiche prodotte dal cervello, chiamate "neurotrasmettitori". Questi neurotrasmettitori vengono recepiti in altre aree del cervello, le quali immettendo in circolo altre sostanze chimiche innescano tutta una serie di reazioni fisiologiche tipiche delle emozioni: iperventilazione, irrigidimento, piacere -per le emozioni positive-, etc.
Le sostanze chimiche che causano emozioni negative (paura, rabbia etc.) se non risolte (ciò vuol dire che non si è riusciti ad interpretare l'evento che ha causato tali emozioni, quindi esse continuano ad esistere anche dopo l'evento, magari solo ricordandolo), si trasformano in vere e proprie tossine, dannose per l'organismo. Da qui l'effetto cumulativo delle tossine che il corpo non riesce più a sopportare).

Quindi, se tu non riesci a gestire da solo le tue emozioni, il corpo è costretto a CREARE qualcosa che ti allontani dalla fonte di stress, qualcosa che non ti faccia magari andare al lavoro (una possibile fonte di stress), e la manterrà fintanto che tu non risolverai interiormente la tua questione che ti creava stress. (perdonare un amico, dimenticare il nostro ex fidanzato che ci ha lasciati, ACCETTARE la morte di un genitore, etc etc.)

Detto ciò, volevo sottolineare che l'assunzione di farmaci rappresenta la soluzione più facile presa da persone (come me all'epoca) che, indebolite fino al midollo (vedi alimentazione scorretta, vedi intossicamento, vedi IGNORANZA), non hanno la forza per prendersi la responsabilità della propria salute. E nessuno può accusare nessun altro di aver assunto psicofarmaci perchè "ha un carattere debole"o "si fa troppi problemi" o "è un ragazzo troppo sensibile". Era l'unica via accessibile in base alle proprie conoscenze, al proprio stato fisico ementale del momento. NON SENTITEVI IN COLPA.

Concludo dicendo che SENZA OMBRA DI DUBBIO GLI PSICOFARMACI NON SONO LA SOLUZIONE AI VOSTRI PROBLEMI PSICOLOGICI. Potrebbero darvi un aiuto iniziale (cosa che io per fortuna non ho sperimentato), ma per risolvere il vostro problema dovete lavorare su voi stessi, sulle vostre emozioni, analizzare la\le possibile\i situazione\i della vostra vita che vi hanno portato in questa situazione. Magari con l'aiuto di psicologi o altri terapeuti, ma che non siano PSICHIATRI.

E sappiate un' altra cosa. Se vi concedete il "lusso" di prendere inizialmente gli psicofarmaci sappiate che per uscire dalla vostra situazione lo sforzo necessario sarà enormemente maggiore. ENORMEMENTE.

Vorrei scrivere tante ma tante di quelle cose che potrebbero davvero aiutare la gente ad uscire da problemi simili, perchè ci sono passato in prima persona e ci sto ancora passando, ma mi ci vorrebbero giorni e giorni di scrittura di "poemi" come questo. ;-)

Con calma probabilmente lo farò.

Buonanotte.
 
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4 replies since 23/6/2014, 15:28   668 views
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