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DISMISSIONE XEPLION: MANCANZA DI APPETITO, INCUBI E UN CONTINUO TORMENTO, WWW.PIETROBISANTI.BLOGSPOT.IT

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Pietro Bisanti
view post Posted on 25/8/2014, 16:56





LETTERA

Salve Sign. Bisanti, premetto che ho scoperto da poco l'esistenza di questo blog pur seguendo il Sign. Valdo Vaccaro, e volevo ringraziarla per la divulgazione di queste preziose nozioni che sono alla base di un autentica Vita.
Le scrivo in breve l'esperienza che ancora oggi sto vivendo in famiglia.
Mia sorella di 24 anni circa 7 mesi fa in seguito ad un periodo stressante seguito da tormenti fu ricoverata in psichiatria in regime TSO e fu rilasciata dopo una settimana eseguendo delle punture di Xeplion inizialmente da 150 mg poi da 100 e infine da 75; tutto a intervalli di un mese. Quindi per sua volontà smise di prenderle per via degli effetti collaterali e ora a distanza di 7 mesi ha ancora i sintomi da dismissione con tormenti per la situazione che si è creata, mancanza di appetito, incubi e la sopportazione di non farcela. È sempre stata una ragazza sportiva e la mancanza di forza e la paura di non ritornare come prima la fa star male. Come ha letto nelle sue tesine dice che sia l'inferno sceso in terra.
Ultimamente legge spesso le sue tesine e mi parla spesso di lei anche se non riesce a credere in una via d'uscita.
Personalmente già da un po' di tempo anche io ho cambiato stile di vita passando da un alimentazione carnivora ad una vegana con notevoli benefici.
Credo che se seguisse pure lei una dieta vegana le sarebbe di grande aiuto.
Sign. Bisanti, spero che ci possa dare qualche consiglio e parere a riguardo.
La ringrazio infinitamente. È difficile trovare un supporto dalle istituzioni in queste situazioni e trovare un blog come questo è davvero un occasione.
Saluti.

F.to Maurizio S.

Inviato da iPad



RISPOSTA

Buongiorno sig. Maurizio,
e grazie di aver voluto condividere la sua esperienza.

Come premetto sempre, non sono un dottore, non curo nessuno, non faccio diagnosi, non prescrivo nulla e ben me ne guardo dal farlo; sono un autentico sostenitore delle capacità autoguaritive del corpo umano, allorquando gliene venga data la possibilità.

Veniamo a noi.

Non mi rimangio una parola di quello che ho scritto: la dismissione da psicofarmaci, presa così alla leggera da moltissimi psichiatri, può diventare per il malcapitato di turno un vero e proprio inferno sceso in terra.

Lo Xeplion, poi, nel caso di sua sorella, altro non è che la versione depot (con questo termine si indica uno psicofarmaco iniettabile intramuscolo a rilascio prolungato, di solito mensile) dell'antipsicotico Invega.

E qui bisogna fare delle considerazioni.

Come diamine si fa a somministrare un farmaco così potente, capace di spegnere letteralmente i recettori dopaminergici del cervello, senza aver capito e sradicato le cause alla base della sintomatologia psicotica in atto?
La psichiatria moderna è e rimane una pratica barbara e medievale, e presto o tardi sarà messa di fronte alle proprie responsabilità per tutto il male che sta facendo a milioni di esseri umani come noi in tutto il globo.

Ora.
La dismissione da psicofarmaci è un po' come giocare alla roulette russa: in pratica non si sa mai come il corpo andrà a reagire.

Solitamente, quando presi per pochi mesi, possono anche essere dismessi di colpo senza particolari effetti collaterali; quando invece si prendono da più tempo (o in cocktail con altri farmaci) uno scalaggio graduale è assolutamente raccomandato.

Comunque, uno scalaggio graduale non assicura che la sintomatologia da dismissione non appaia, ma almeno contribuirà (forse) al suo attenuamento.

Nel caso di sua sorella, a causa degli effetti collaterali (che, non dimentichiamola mai, sono sempre effetti del farmaco, anche se non graditi) la stessa li ha eliminati suppongo senza scalaggio alcuno.

Che dire? Si sta salvando la vita da sola, prima di trasformarsi in uno zombie flaccido e obeso, schiavo per sempre di queste pozioni demoniache.

Ora, la sintomatologia che sta provando è normalissima; altro non è infatti che lo sforzo immane del corpo per tornare a uno stato di equilibrio detto “omeostasi”; l'organismo, infatti, durante l'assunzione di psicofarmaci è costretto a fare un vero e proprio cambiamento biochimico.

Ha 24 anni, ha preso farmaci (seppur potenti) per pochi mesi, e ora li ha eliminati: ci sono tutti gli elementi per essere più che ottimisti (anche se bisogna esserlo sempre, ottimisti).

Sicuramente eventi della sua vita hanno potuto incidere sulla sua salute mentale, ma ora noi dobbiamo fare una cosa che gli psichiatri mai si sognano di fare: rinforzare il corpo fisico.

Un corpo alimentato correttamente è decisamente più forte e combattivo verso i problemi della vita che, chi più chi meno, noi tutti prima o poi dobbiamo affrontare.

Quindi, ai sensi dell'art. 32 della nostra Costituzione, sua sorella non è obbligata, se non in regime di TSO, ad assumere alcuna terapia.

Quindi, un passaggio graduale verso un'alimentazione vegana, tendente al crudismo, è un elemento fondamentale per una ripresa di tutte le funzioni fisiche e intellettive.

Ormai non lo dico solo io, finalmente anche in campo medico qualche dottore non lobotomizzato sta iniziando a capire l'importanza della correlazione fra sintomatologia psichiatrica e cibo.


Vediamo, ancora una volta, i peggiori nemici della nostra psiche:
-Carne, pesce e proteine animali: causano putrefazione al livello del colon, che è il nostro secondo cervello e il luogo dove si producono i neurotrasmettitori celebrali. Intestino in putrefazione=depressione.
-Zuccheri raffinati: in primis il famigerato saccarosio (zucchero bianco) da tavola: favorisce picchi glicemici che possono portare falsa euforia e conseguente stato depressivo; sballa la produzione di testosterone nell'uomo e interferisce con la normale produzione ormonale; sottrae preziose sostanze nutritive al corpo umano, in quanto è un alimento morto che necessita di enzimi per essere digerito.
Nessuno sconto a zucchero di canna grezzo e non in quanto si tratta sempre e comunque di alimenti raffinati, morti e sepolti.
Non pensate che sia innocuo solo perché lo vendono al supermercato: è una sostanza chimica che di naturale non ha nulla, potente, dannosa e catastrofica per chi ne è particolarmente suscettibile.
Bocciati senza riserve anche tutti gli edulcoranti, capeggiati dall'aspartame.
-Metalli pesanti: mercurio, alluminio. Il peggio del peggio. Occhio alle amalgame dentali, che causano una continua e incessante intossicazione all'organismo. Il mercurio è risaputo per creare stati mentali che possono arrivare alla schizofrenia.
-Bibite gassate: quando ingurgitate una lattina di coca cola non fate altro che bere, assieme ad essa, una quantità di saccarosio impressionante. Lo stesso vale per tutte le altre bibite in lattina.
-Glutine e caseina: i cereali non sono cibo per tutti. Non sono cibo nato per l'Uomo, bensì per i granivori. L'intolleranza al glutine è ormai considerata un'epidemia su scala mondiale, mentre in realtà è la diretta conseguenza della normale reazione del corpo umano all'introduzione di una proteina a esso incompatibile e sconosciuta.
Sono associati al glutine diversi stati mentali: dalla depressione agli stati immotivati di rabbia, fino alla psicosi.
La caseina, veleno pari alle proteine animali, ha in più il difetto di essere un grande allergene e di incollarsi ai villi intestinali e di non permettere quindi la normale assimilazione dei cibi.
La rimozione del glutine e della caseina in bambini con autismo sta dando risultati impressionanti.
-Vaccinazione: i vaccini sono forse il peggior insulto che può essere fatto a un essere umano. Metalli pesanti, DNA umani e animali. Un insieme di porcherie di cui non vale nemmeno la pena ribadire la tossicità.
-Farmaci: moltissimi farmaci agiscono sui recettori nervosi pur non essendo definiti "psicofarmaci": dagli antistaminici alla pillola per la pressione; dal farmaco contro la tosse a quello per il mal di testa.
-Denti devitalizzati: un dente devitalizzato è un'appendice morta tenuta attaccata al corpo con la forza. È come se volessero tenervi attaccato un dito putrefatto. La proliferazione incontrollata di tipo batterico, dovuta al marciume presente in una zona così delicata come quella del viso-cranio, può drenare le capacità di reazione del sistema immunitario portando stati depressivi anche gravi.
-caffè, sigarette, alcolici, sostanze stupefacenti.

NOTA BENE:

Tre anni ininterrotti di impegno e sacrifici hanno portato questo blog a diventare un piccolo faro nella notte per quanto riguarda l'igienismo naturale e l'alimentazione vegana in relazione a tutto quello che concerne il mondo della salute mentale.

Siamo partiti da zero e in tutto questo tempo tante persone hanno finalmente capito come esista un'alternativa ad imbottirsi di sostanze chimiche non meglio identificate, che uccidono il corpo e addormentano l'anima.

Gli psicofarmaci sono e rimangono pillole assassine.

Il libro è finalmente pronto. "ASSASSINI IN PILLOLE: la psichiatria moderna vista con gli occhi di un carabiniere".

Cosa leggerete? Leggerete tutto quello che nessuno psichiatra vi dirà mai.

Cosa sono veramente gli psicofarmaci, la facilità con cui vengono prescritti, il fallimento totale della psichiatria moderna.

E ancora...il lato oscuro degli psicofarmaci, che trasformano persone comuni in stupratori, assassini di se stesse e degli altri.

E ancora...le alternative "non violente", legate allo stile di vita e alimentare, per arrivare a risolvere un problema e non a mascherarlo.

E ancora...lo stretto legame tra ciò che mangiamo e come ci sentiamo, anche a livello mentale.

Tutto questo visto da un operatore di polizia, che da 20 anni osserva con i propri occhi lo sfacelo che la psichiatria moderna ha portato e tuttora porta nella vita delle persone.

Senza dimenticare la dismissione dai farmaci, per molte persone l'inferno sceso in terra, e la psichiatria negli anziani. C'è tanto, tanto da leggere.

Questo blog continuerà la sua opera pienamente gratuita di supporto a tutti quelli che ne avranno bisogno.

Acquistare il libro deve quindi essere una scelta personale e consapevole, sapendo però che ogni copia venduta significherà aiutare questo piccolo uomo in quest'opera informativa senza precedenti.

E chiunque assuma psicofarmaci, attraverso la sua lettura potrà finalmente capire che esiste una via alternativa alla lobotomizzazione perenne.

Il libro uscirà in due versioni: Ebook (al prezzo di 8 Euro) e cartacea (al prezzo di 16 Euro).

Nessuna casa editrice. Tutto in self-publishing.

Chiunque sia interessato, può scrivere a [email protected] e vi verranno fornite le coordinate bancarie per il pagamento.

La data finale di uscita è il 30 giugno 2014: chi ha scelto la versione cartacea, la riceverà all'indirizzo evidenziato; chi ha scelto quella su ebook, riceverà link e autorizzazione al download.

Ringrazio tutte le persone che continuano a scrivermi e a starmi vicino.

Questo è solo l'inizio e vi prego di divulgare il più possibile.

Con l'aiuto di tutti so che arriveremo molto, molto lontano.

Grazie di cuore

Pietro Bisanti


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Siamo ora in grado di offrire un servizio di tutela legale, per chiunque si trovi tra le maglie della psichiatria o abbia subito da essa un danno.

Il concetto è molto semplice: chi può pagare poco, paga poco; chi non può pagare nulla, non pagherà nulla e noi interverremo comunque, per il semplice concetto che un essere umano in difficoltà deve sempre essere aiutato; chi può pagare tanto, pagherà il giusto e sarà a sua discrezione donare qualcosa a questa causa.

In questo modo, in base alle proprie possibilità, questo innovativo servizio potrà rimanere in piedi, senza sprofondare dopo due giorni.


Noi ci siamo. Per tutti, nel limite delle nostre possibilità.
 
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